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sabato 8 dicembre 2012

Alberamente

Una quercia del giardino di Villa Reale di Castello



girornoSaremo alberi di M.Evangelista ed Artebambini
Non so come,  ma alla chiusura estiva ci eravamo ritrovati a lavorare sui giardini in mezzo alla terra ai semi e (dopo un attività presso il magnifico giardino di Villa Reale di Castello) ad abbracciare le vecchie querce. Avevamo anche acquistato vari libri sugli alberi e forse  anche per questo in mezzo all'inverno finalmente arrivato,  abbiamo deciso di proporre ai bambini del Laboratorio di lavorare sull'albero, non in senso fisico! (anche se sarebbe il mio sogno costruire una casa sull'albero), ma sull'immagine, il simbolo, la figura dell'albero.
Così pochi giorni fa ho letto insieme a loro "Saremo alberi" di M.Evangelista abbiamo ossevato insieme le pagine di questo piccolo ma profondo libro e questo è il lavoro che  è cresciuto dalle loro mani.



giovedì 21 giugno 2012

Fiori Fragole e strani ospiti :il giardino della Ludoteca

Quest'anno il nostro angolo di giardino autogestito si è colorato di fiori fragole e piante aromatiche. Coi bambini abbiamo fatto osservazione delle piantine prima di interrarle, notando la differenza delle forme dei colori, degli odori della consistenza al tatto delle foglie. Abbiamo imparato i nomi delle piante e fatto i cartellini.
L'angolo fiorito e profumato ci accompagnato negli ultimi mesi dell'aperura della ludoteca ed è stato più volte occasione di sosta per annaffiare, guardare la crescita e la fioritura, annusare, togliere le erbacce, parlare di ricette e uso delle spezie nelle varie cucine con mamme di diversa provenienza, o stare semplicemente a godersi i colori e le forme-.
Di mattina presto una sorpresa, le nostre fragole avevano attirato fuori dalla tana un piccolo ospite, è stata una bella sorpresa in mezzo alla città trovare questi "coinquilini".
Incredibile quanto riesca a creare un piccolo angolo di terra!!

All'aperto

La primavera arriva e alla Ludoteca si comincia a uscire. I bambini giocano liberi a gruppi in continuo movimento aggregativo, mi sembrano stormi migratori che volano da una parte all'altra del cielo. 
Difficile richiamare l'attenzione ancora meno fermarli! 
Ma dopo un po' di tempo mentre siamo sedute noi grandi al tavolino, arrivano incuriositi. 
Sui tavoli materiali semplici e di recupero, i rotoli della carta igienica, un po' di ritagli di stoffa colorati, del cartoncino di alcune scatole, ...
Ho fatto un esempio e insieme ai bambini studiamo un po' come si fa a costruire il nostro coniglio, poi cominciano loro e dopo un po' qulache coniglietto di primavera appare anche nel nostro giardino. 

C'è tempo poi di tornare a giocare, ovviamente!

venerdì 24 febbraio 2012

TESORI PREZIOSI


In questo periodo dell'anno sto incontrando numerosi bambini per un progetto di educazione ambientale a scuola.Nella parte introduttiva utilizziamo tecniche di narrazione animata, servendosi di un baule ricavato da una scatola di cartone e un tappeto cucito da Lioba chiamato da noi il  "pannomondo". Resto sempre stupita di come sia coinvolgente condividere coi bambini questo gioco con gli oggetti, della magia con cui si crea lo scenario, il paesaggio su cui le parole  e i concetti si appoggiano e crescono, suscitando domande e curiosità. Potenza dell'immaginazione! Peccato che a scuola se ne servano così poco!


"Qualsiasi processo di conoscenza nasce da una domanda, da delle ipotesi fantastiche che poi mano a mano diventano osservazioni, raccolta di dati, verifica scientifica. Un educazione attiva si muove così e coinvolge tutti gli individui che vi partecipano in delle scoperte."
da "Il bambino c'è ma non si vede" di Cecilia Bartoli

domenica 19 febbraio 2012

CREATTIVITA' Una festa al Laboratorio per la Pace

                                                                         
                                                                                     
Prima della chiusura per le vacanze e a conclusione del percorso sulla creatività si è svolta una festa a tema nelle stanze del Laboratorio.I bambini e gli adulti presenti erano invitati a sperimentare tre esercizi per allenare la  capacità creativa,  si poteva esercitare lo sguardo alla sintesi facendo uno "schizzo" a lapis di un qualche modello improvvisato,che prestava la sua faccia affacciandosi dalle cornici di cartone sospese, ricevere in dono una forma da un altra persona e creare un disegno partendo da quell'idea non nostra, o infine disegnare usando le impronte dei nostri polpastrelli.

venerdì 17 febbraio 2012

GIOCARE AUTOPRODOTTO - 1 TWISTER


Una delle cose che più mi piacciono alla Ludoteca La Mondolfiera sono i giochi autoprodotti. Di tendenza evitiamo di riempire  lo spazio di giocattoli, soprattutto evitiamo i giocattoli industriali e combattiamo con forza l’egemonia della plastica. A volte rischiando di sembrare antipatiche decliniamo gentilmente  le offerte di mamme e babbi che arrivano con sacchettate di giochi dismessi ringraziando ma indicando altri che volentieri accetterebbero.
Per noi il gioco è una cosa seria!
 Ed è  più bella  ancora quando il giocattolo se lo fanno i bambini e i grandi insieme partecipando a un percorso, condividendo un tempo e uno spazio e lasciando un dono per tutti quelli che verranno dopo. Così da oggi posterò qualcuno dei nostri giochi autoprodotti, condividono alcune caratteristiche: sono fatti di solito con materiali di recupero, mettono in campo le abilità dei bambini, spesso nascono da una collaborazione con adulti disponibili che mettono in gioco le loro competenze e conoscenze tecniche e la loro voglia di giocare con noi e rendono questo posto un posto molto, ma  molto.... umano!

venerdì 16 dicembre 2011

Facce di cartone

Guardarsi in faccia , riconoscersi  e presentarsi,
la prima volta per dirsi ecco .....
ci siamo.

martedì 15 novembre 2011

Un apertura...mentale?!!!





Dalla festa di apertura in poi il Laboratorio si sta trasformando in un officina di idee, opere e installazioni...come dire c'è un certo caos, ma è quel caos generativo che ci piace!
Come già detto lavoreremo in questi mesi sul fare inventare e creare con un gruppo di bambini che va dai 4 ai 10 anni.
Il cartone di recupero la farà da padrone, osserveremo varie cose che si possono fare partendo da una comune scatola di cartone, sperimenteremo come liberare la creatività e evitare di rimanere bloccati dai modelli.
Una riflessione da costruire, smontare e.... rimontare.

post a cura di SC

lunedì 10 ottobre 2011

Sono un pennello ma forse no...



immagine di Buno Munari


Festa di Apertura
“Questo non è…..”

Presentazione del programma trimestrale,  animazione per adulti e bambini, giochi e attività intorno al tema della creatività


Quando:

Martedì 11.10.11, ore 17.00

Dove:
presso il 
Laboratorio Permanente per la pace 
 Via delle Panche 26 Firenze

venite a trovarci se vi va........

martedì 4 ottobre 2011

Questioni di sguardi

immagine di Ana Ventura


"Leonardo da Vinci vedeva alberi,paesi, battaglie e tante altre immagini nelle macchie che trovava su vecchi muri. Shaskepeare vedeva draghi e altri animali nelle forme delle nuvole. Bernardone non vede niente altro che nuvole nelle nuvole e macchie nelle macchie. Non tutti vedono altre immagini in una, oppure non tutti vedono nello stesso modo..." 
Bruno Munari

Nella prima parte di quest'anno al Laboratorio permanente per la Pace lavoreremo sulla creatività.
Il tema è affascinante e complesso conto di proporvi a breve alcuni altri spunti di  riflessioni il primo riguarda  appunto la capacità di vedere più immagini in una....la questione, a ben guardare, è molto interculturale......o no?

post di Sandra Caciagli

lunedì 3 ottobre 2011

“AL LUPO! AL LUPO!” Racconto di un’esperienza dello Spazio-Incontro “La Mondolfiera”


Già da tre anni la ludoteca “La Mondolfiera” di Firenze ospita al suo interno, tre mattine a settimana uni Spazio-Incontro per i bambini dai 9 ai 36 mesi e per i loro genitori.



L’anno scorso il gruppo è stato molto numeroso e una ventina di bambini, accompagnati da nonni, mamme, babbi e tate hanno frequentato molto regolarmente il setrvizio. 

Le attività  proposte hanno dato vita ad  un percorso intitolato “Al lupo! Al lupo!”, articolato in narrazioni animate,  canzoni, giochi e laboratori sulla temibile figura del lupo. Come è fatto un lupo, cosa gli piace mangiare, ma soprattutto è vero che il lupo è sempre cattivo? Con “Al lupo! Al lupo!” abbiamo avuto modo di conoscere meglio questo personaggio, di averne paura, ma anche di diventarci un pò amici.

Attraverso l’uso di scatole narranti fatte di oggetti, matreriali e burattini costruiti con materiali di recupero, i bambini sono stati coinvolti nella narrazione di diverse storie, classiche e non, che avevano come protagonista illupo.
Fiabe conosciute come "Il lupo e i sette capretti”, “Cappuccetto rosso”, ma anche libri come “Sono io il più forte” di Mario Ramos e “Zuppa di sasso” sono state le storie scelte e animate per i bambini.

Molto successo ha avuto anche il girotondo cantato con acchiappino finale “Lupo, che fai?”: i bambini e i grandi ci hanno giocato insieme tantissimo, tra grida e risate, e qualcuno, a cui il gioco era piaciuto molto, ha pure creduto di essere diventato...un lupo!


post a cura di E.Boscolo


 

Lo Spazio-Incontro riapre quest’anno il 3 di Ottobre, le iscrizioni sono aperte!










 

mercoledì 28 settembre 2011

“S-piagge” aperte


Niente nostalgie marine : S-piagge è il nome del progetto di “Spazio-gioco gratuito” per bambini dai 12 ai 36 mesi e adulti,  sostenuto e finanziato dal Comune di Firenze Regione toscana e Quartiere 5 di Firenze .
Il servizio – gestito dal Laboratorio permanente per la Pace- offre due aperture settimanali nella sede del Laboratorio (martedì-giovedì - in Via delle Panche 26) e due giorni presso il Centro Ludico La Prua alle Piagge (mercoledì e venerdì-9.30 alle 12.00 in via della Sala 2 i).



Ma chi sono i nostri “tipi da S-piagge”:
Bambini e bambine fra i 12 e 36 mesi che “accompagnano” adulti, adulti e bambini quindi che hanno voglia di uscire di casa nelle mattinate invernali, di  entrare a far parte di un gruppo con cui iniziare un percorso che dura ogni anno da ottobre a maggio durante il quale le due educatrici del Laboratorio permanente per la Pace cercheranno di creare occasioni di socializzazione, creare condizioni di dialogo e incontro per tutte le persone coinvolte. Si cura soprattutto l’acquisizione di autonomia da parte dei bambini utilizzando come strumento il gioco e le proposte di laboratori creativi calibrati all’età dei piccoli.

 
La presenza attiva degli adulti è basilare: non semplici “accompagnatori”, ma “adulti di riferimento” come i punti cardinali di una mappa per navigare, adulti che impareranno ad osservare i loro piccoli compagni di cammino, aiutandoli ad affrontare le diverse situazioni rispettando le idee e i tempi dei bambini, co-costruendo una comunità educante per tutti grandi e piccoli.

Post a cura di P.Tayar

giovedì 7 luglio 2011

Momenti d'estate

In questi giorni un gruppo di 20 bambini trascorre la mattina con noi alla Ludoteca...
Ci sono momenti in cui mi piace guardarli giocare riappropriandosi degli spazi e del tempo
Lievemente come i segni del gesso colorato...

lunedì 4 luglio 2011

Alcune cose che abbiamo fatto quest'anno

Le nostre valigie erano di nuovo ammucchiate sul marciapiede; avevamo molta strada da fare. Ma non importava, la strada è la vita. Jack Kerouac

Parole in viaggio 
stralci da alcuni momenti al Laboratorio permanente per la Pace il martedì pomeriggio 

I viaggi, gli spostamenti, il movimento verso qualcosa e il ritorno al punto da cui siamo partiti, il viaggio del crescere, il viaggio della fantasia, della scoperta, della conquista di un nuovo sguardo sulle cose. Tutto questo è stato il materiale di questo percorso che attraverso i libri illustrati ci ha mostrato le varie sfaccettature di un tema antico come la vita dell’uomo “il viaggiare”, tema quanto mai attuale nella nostra epoca contemporanea,  in cui grazie alla tecnica e alla tecnologia il mondo e le persone si spostano sempre di più e più velocemente anche senza muoversi da casa.

Attraverso il linguaggio delle immagini e delle parole abbiamo ascoltato storie di viaggio e abbiamo raccolto nella memoria spunti per riflettere e fare, così le “parole di viaggio” degli altri sono diventate anche un po’ le nostre, per percorrere un piccolo pezzo di strada insieme, uno accanto all’altro.


La strada verso casa….il viaggio di chi ritorna

Lettura di “Il fazzoletto bianco”  di V.Boldis e A.Toffolo
edizioni topittori


«Per quasi due anni non mi sono più fatto vivo. Alla fine, però, il contadino che c’era in me, che per fortuna non si era perso del tutto nella fitta nebbia padana, uscì allo scoperto, e gridò tutta la sua rabbia, tutta la tristezza e la malinconia che aveva dentro. Così, decisi di ritornare».


Questa storia racconta di un ritorno, il ritorno di chi è partito per cercare un altro futuro in un paese lontano, ma rimane legato alla sua terra. E’ una storia forte e struggente, ma profondamente legata alla sensazione dell’infanzia e che i bambini hanno ascoltato attenti, affondando lo sguardo nella profondità delle magnifiche illustrazioni in un incisivo bianco e nero.



Attività

Cosa è per noi casa, come ci sentiamo quando ci è capitato di allontanarci da casa e poi tornare?, i passi  che riportano a casa sembrano scavare nel nero della terra, proviamo anche noi a incidere strade verso casa nel nero del colore.
Realizzazione di stampe a contatto con  matrice di acetato.
Materiali fogli di acetato, colore a tempera nero, carta.