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venerdì 24 febbraio 2012

TESORI PREZIOSI


In questo periodo dell'anno sto incontrando numerosi bambini per un progetto di educazione ambientale a scuola.Nella parte introduttiva utilizziamo tecniche di narrazione animata, servendosi di un baule ricavato da una scatola di cartone e un tappeto cucito da Lioba chiamato da noi il  "pannomondo". Resto sempre stupita di come sia coinvolgente condividere coi bambini questo gioco con gli oggetti, della magia con cui si crea lo scenario, il paesaggio su cui le parole  e i concetti si appoggiano e crescono, suscitando domande e curiosità. Potenza dell'immaginazione! Peccato che a scuola se ne servano così poco!


"Qualsiasi processo di conoscenza nasce da una domanda, da delle ipotesi fantastiche che poi mano a mano diventano osservazioni, raccolta di dati, verifica scientifica. Un educazione attiva si muove così e coinvolge tutti gli individui che vi partecipano in delle scoperte."
da "Il bambino c'è ma non si vede" di Cecilia Bartoli

domenica 19 febbraio 2012

CREATTIVITA' Una festa al Laboratorio per la Pace

                                                                         
                                                                                     
Prima della chiusura per le vacanze e a conclusione del percorso sulla creatività si è svolta una festa a tema nelle stanze del Laboratorio.I bambini e gli adulti presenti erano invitati a sperimentare tre esercizi per allenare la  capacità creativa,  si poteva esercitare lo sguardo alla sintesi facendo uno "schizzo" a lapis di un qualche modello improvvisato,che prestava la sua faccia affacciandosi dalle cornici di cartone sospese, ricevere in dono una forma da un altra persona e creare un disegno partendo da quell'idea non nostra, o infine disegnare usando le impronte dei nostri polpastrelli.

venerdì 17 febbraio 2012

GIOCARE AUTOPRODOTTO - 1 TWISTER


Una delle cose che più mi piacciono alla Ludoteca La Mondolfiera sono i giochi autoprodotti. Di tendenza evitiamo di riempire  lo spazio di giocattoli, soprattutto evitiamo i giocattoli industriali e combattiamo con forza l’egemonia della plastica. A volte rischiando di sembrare antipatiche decliniamo gentilmente  le offerte di mamme e babbi che arrivano con sacchettate di giochi dismessi ringraziando ma indicando altri che volentieri accetterebbero.
Per noi il gioco è una cosa seria!
 Ed è  più bella  ancora quando il giocattolo se lo fanno i bambini e i grandi insieme partecipando a un percorso, condividendo un tempo e uno spazio e lasciando un dono per tutti quelli che verranno dopo. Così da oggi posterò qualcuno dei nostri giochi autoprodotti, condividono alcune caratteristiche: sono fatti di solito con materiali di recupero, mettono in campo le abilità dei bambini, spesso nascono da una collaborazione con adulti disponibili che mettono in gioco le loro competenze e conoscenze tecniche e la loro voglia di giocare con noi e rendono questo posto un posto molto, ma  molto.... umano!