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venerdì 25 ottobre 2013

Per un ottobre" movimentato"

 
 
 
Il tema del  corpo è lo sfondo integratore del mese di Ottobre attorno a cui la Ludoteca la Mondolfiera ha organizzato le sue attività .
 
Abbiamo pensato al corpo ludico, al corpo narrante, al corpo come contenitore e medium di emozioni e pensieri; testimone e protagonista del nostro essere nel mondo. Presi da una lontana ispirazione (in forma di risonanza) dell'ultimo libro del grande Pennac, ci piaceva dopo  l'estate non dimenticarci della presenza del corpo, che con l' arrivo dell'inverno e  l'inizio della scuola e del tempo del lavoro, viene un po' sacrificato, inquadrato e immobilizzato dalla famigerata "compostezza" continuamente richiesta per vivere nella società.

 


Per cominciare a proporre questo tema ai bambini e agli adulti della ludoteca siamo partiti dal corpo fuori e dal suo essere una fonte di movimento, o produttore di suono.
Abbiamo individuato alcune storie e laboratori che avevano a che fare con questo concetto del  corpo. E' accaduto così che ci siamo trasformati in animali attraverso il movimento, grazie al bellissimo album illustrato di Carle , allungando colli, dimenando le braccia e scalciando come asinelli. Poi abbiamo letto la classica fiaba dei fratelli Grimm "Giovanni senza paura" in cui un pauroso gigante arriva giù per il camino un pezzo alla volta, per ultima la testa che con il suo arrivo magicamente ricompone tutto il corpo nella sua interezza.


Il gigante di "Giovannin senza paura"



Ci siamo poi dedicati a "formare forme" di corpi in vari modi,  e con vari materiali riducendo il corpo ai suoi elementi basici, testa braccia, torso gambe.

Tra qualche settimana inizieremo a entrare dentro il corpo........se volete seguirci nel viaggio siete i benvenuti.....

Comporre un corpo con le forme a timbro








lunedì 21 ottobre 2013

I lettori da giovani!

Camilla ha 17 anni (da compiere) e frequenta il IV anno del Liceo Artistico in Porta Romana di Firenze, la conosco da quando è nata e la sua passione per la lettura l'ho vista crescere insieme a lei. Da quando ho cominciato a interessarmi di letteratura per ragazzi ci siamo scambiate titoli e impressioni. Ho invitato Camilla a collaborare con me su questo blog,  pubblicherò alcune sue recensioni di libri per "giovani lettori " come si dice oggi, spero che il suo punto di vista possa  essere un aiuto per chi lavora coi ragazzi e  gli adolescenti, o per chi semplicemente cerca qualcosa di buono da leggere!
 
 


LE LUCI NELLE CASE DEGLI ALTRI.
di C.Gamberale edizioni Mondadori
 
Difficile capire chi siamo, capire cosa vogliamo, ma soprattutto, è difficile essere noi stessi ogni giorno della nostra esistenza. Perché in fondo un po’ tutti, chi più chi meno, portiamo una maschera da “faccia da scema” e, proprio come Mandorla(la protagonista di questo libro)lo facciamo per difesa; per difesa dal mondo, dalle sue delusioni, dalle sconfitte, dalla rabbia e dall’amarezza, da tutti quei sentimenti che preferiamo tenerci dentro, che non riusciamo(o non vogliamo)esternare. Una maschera in difesa delle nostre debolezze.
Questo è un libro che riflette le difficoltà del crescere, del diventare grandi e passare da un’innocenza fanciullesca ad una difficile adolescenza che ti porterà a scontrarti con la realtà del mondo che ti circonda, ad affrontare la tua maturazione.
E, tutto sommato, potrà sembrarti un grande traguardo la crescita, poter finalmente decidere per te senza che lo faccia qualcun altro, ma allo stesso tempo ti sentirai in trappola schiacciata sotto il peso delle responsabilità di un mondo adulto che non accetta errori o compromessi.
Eppure sono proprio i condomini di viale Amena 315 a dimostrarci che, in fondo, tutti commettiamo uno sbaglio ed a tutti è concesso di riparare…una seconda occasione.
Le luci nelle case degli altri è un libro che regala una speranza a tutte quelle persone che almeno una volta nella vita si sono sentite sole, perse, senza un appiglio a cui aggrapparsi e un punto da cui ricominciare.
recensione di Camilla Laponti


L'immagine del vento


 
In questi ultimi tempi a Firenze si sono viste più bici, (vi lascio immaginare perchè...), ma questo mi ha fatto pensare. Da un po'mi frulla intesta un pensiero ciclabile...che ruota appunto intorno al significato della bicicletta nell'infanzia e in tutto quel periodo che precede la possibiltà di muoversi con mezzi motorizzati.
La bicicletta è il primo mezzo di trasporto che abbiamo da piccoli e che guidiamo da soli.
Io ricordo bene quando ho imparato ad andare bicicletta, la sensazione di libertà e indipendenza una volta tolte le ruotine, la velocità, l'autonomia di un mezzo tuo.
Le discese dei garage dei palazzoni erano lo via preferita per incontrare il vento, si prendeva velocità e si frenava all'ultimo davanti al bandone, magari in due, con uno in piedi dietro sul portapacchi.
La bicicletta per me dà concretezza al vento, diventa qualcosa di inafferabile che si fa prendere, col corpo tutto intero. E poi l'incontro con il rischio, oggi così poco possibile per i bambini di questa società ,era fondamentale a quell'età, le ginocchia sbucciate e le cicatrici che ti portavi come segno di una crescita, di una conquista.

Ci sono diversi libri per bambini e ragazzi dove appare la bicicletta il primo che mi viene in testa è "Betta sa andare in bicicletta" di Astrid Lindgren (la stessa di Pippi)
 edizioni Il Gioco di Leggere
Una storia così può essere uno spunto per parlare coi bambini della ricerca dell'autonomia, Betta infatti  è un personaggio indipendente e forte che nelle sue avventure ci propone un'immagine di bambina diversa dagli stereotipi e a maggior ragione interessante da  far incontrare ai bambini.


Le storie di biciclette oltre che per parlare di ambiente e ecologia , sono anche un buon pretesto per far esercizio di autobiografia con bambini e adulti .....................e voi vi ricordate della vostra prima bicicletta?



Clara e la sua bici


venerdì 11 ottobre 2013

BambinE




"Bomba libera tutti" racconta un progetto contro gli stereotipi di genere svolto dalle insegnanti di una scuola primaria di Pistoia che ho trovato molto bello guardatevelo!.
 
L’11 ottobre è la 2° Giornata internazionale delle bambine e delle ragazze, istituita dalle Nazioni Unite.
 
Quindi colgo l'occasione per mettervi a parte di qualche scoperta.
 
Ho scoperto da poco questa iniziativa: una nuova casa editrice specializzata sulle tematiche di genere si chiama SETTENOVE qui il blog   http://settenove.wordpress.com/    il blog è molto interessante trovate articoli e materiali vari sull'argomento che di per sè è vastissimo, ma che ci tocca da vicino.
 
Per tutte le bambine e le ragazze del mondo, perchè ancora abbiamo molta strada da fare per una parità dei diritti e nella tutela di questi.
Per la bambina che sono stata, per quelle che incontro ogni giorno.
 
 
 
 

giovedì 10 ottobre 2013

Finestre, libri, persone, colori .... un pomeriggio per iniziare





L'8 Ottobre 2013 si aperta la nuova sede del Laboratorio Permanente per la Pace di Firenze, per chi volesse saperne di più http://lnx.laboratoriopermanenteperlapace.it/joomla/




Il pomeriggio è passato in mezzo a un insieme abbastanza rumoroso di grandi e piccoli.  
Il tema della festa era un invito ad  aprire lo sguardo sul mondo


La grande  finestra di cartone che occupava la vetrina spingeva a fermarsi e a guardare.

Dentro sui tavoli i bambini e i grandi trovavano delle finestre più piccole da colorare e animare con un pensiero:  
"cosa ti piacerebbe vedere dalla tua finestra sul mondo"
Davide 8 anni ha scritto "l'erba bagnata.."
.....e voi?




martedì 1 ottobre 2013

Corpi giocanti

Oggi riapre la ludoteca La Mondolfiera.Dopo una lunga estate per ascoltare di nuovo storie e giocare insieme. E allora spazio al gioco con le mani, con la testa, con le gambe ,con il naso, con gli occhi, con la bocca ..........