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venerdì 15 ottobre 2010

Un nuovo incontro di Letture di Mutuo Soccorso


Venerdì 22 ottobre ore 21
Per gli incontri di Letture di Mutuo Soccorso
presso SMS via Pratese 48 Firenze


Simone Siliani presenta

“L’economia giusta” un libro
di Edmondo Berselli

In quali condizioni l’Europa riuscirà a riemergere dalle spire della recessione? La necessità del ritorno di un mercato orientato alla società.


Edmondo Berselli, recentemente scomparso nell’Aprile 2010, classe 1951, era nato il 2 febbraio a Campogalliano, in provincia di Modena. Riservato e fine intellettuale, giornalista e scrittore, nella sua vita letteraria ha scritto di sport, televisione, politica e cultura, aveva lavorato tra l'altro per Il Sole 24 ore e per La Stampa. La sua ultima attività giornalistica si è svolta all'interno del Gruppo Espresso sia per il settimanale che per il quotidiano La Repubblica. (Fonte: Ansa)

Spunti di riflessione

Negli ultimi tempi non compro quotidiani, in realtà compro solo L’Internazionale che è un settimanale di cui consiglio la lettura a tutti. Così mi informo soprattutto attraverso la radio, il web, (anche perchè ho la televisione, ma non l’antenna) e guardando in streaming alcuni programmi (i pochi decenti sulla rai) di approfondimento.
Non vado quasi mai sui siti dei quotidiani, ma ogni tanto apro quello dell’ Unità, da quando ne è diventata direttrice Concita de Gregori mi piace leggere i suoi editoriali.
Trovo che il sito sia molto funzionale e facile da consultare. E’ stato così che l’altro giorno ho visto lo spazio curato da  Igiaba Scego, una scrittrice e giornalista nata in Italia, a Roma, da una famiglia di origini somale. Aprendo la rubrica della  Scego ho letto questo breve articolo che  vi riporto, penso potrebbe essere un spunto interessante per riflettere, anche coi ragazzi visto che si fa riferimento ad una trasmissione televisiva molto famosa anche tra i giovanissimi. A me ha fatto pensare….
Sandra Caciagli


IGIABA SCEGO dal sito de  l’Unità

Esame di italiano

Sere fa mi sono imbattuta in rete in un faccia a faccia trasmesso dalle Iene. La iena Giulio Golia ha smontato pezzo per pezzo la dichiarazione dell’assessore del Comune di Roma Laura Marsilio. L’assessore aveva dichiarato (riferendosi alla questione dei figli di migranti, le cosiddette seconde generazioni): «Anche se questi bambini sono nati in Italia è sbagliato considerarli non stranieri». Non stranieri??? Quindi stranieri. Per l’assessore Marsilio se sei nato in Italia e sei nero o hai gli occhi a mandorla non sei (e forse non lo sarai mai) italiano. Questo, fa giustamente notare la iena Golia, è molto grave soprattutto se detto da un assessore alla scuola. Golia per dimostrare la sua tesi mette a confronto Marsilio con due ragazzi romani, romanisti di origine nigeriana. Lo show, anche se a fin di bene, mi ha rattristato parecchio. Da una parte c’era l’assessore che non si arrendeva all’evidenza di trovarsi davanti a due italiani neri. Continuava a dire che i due ragazzi «sono portatori di una cultura diversa». Dall’altra però c’erano questi due ragazzi neri italiani costretti dalle circostanze a dimostrare il loro grado di italianità: «tifiamo la “Maggica”, “me so magnato du porzioni de matriciana fatta da mi madre”, “la mi ragazza è italiana”, “non parlo il nigeriano”. Perché, mi chiedo, noi figli di migranti dobbiamo dimostrare quanto siamo italiani? Ho pensato che io figlia di migranti nata in Italia non ho mai mangiato la carbonara. Questo fa di me una straniera? Mi sono ricordata di Zhanxing Xu una figlia di migranti come me. A lei piace il riso e non la pasta, non ama il calcio e studia il tedesco. Zhanxing Xu si sente italianissima, perchè è qualcosa di insito in lei. In una sua lettera che gira in rete scrive: «Non ho bisogno di tingermi di verde, bianco e rosso per sventolare ciò che sono».
12 ottobre 2010





venerdì 8 ottobre 2010

Per confrontarsi sul tema dell'intercultura


La scuola interculturale


Al Laboratorio permanente per la Pace,  Centro interculturale del Q5 di Firenze 


Un corso rivolto ad insegnanti della scuola dell’infanzia e della primaria
 
Tra  Novembre e Dicembre 2010 si organizza un ciclo di 4 incontri sul tema dell’educazione interculturale. Il corso si svolgerà per 4 Lunedì dalle 17.00 alle 19.00.

 Il corso verrà attivato al raggiungimento di 10 iscritti.

Elementi di educazione interculturale: concetti base, materiali, strumenti, esperienze,  per lavorare nella scuola con un’ottica interculturale.
Il corso prevede attività interattive e  laboratori per confrontarsi sulla possibilità di rendere interculturale la nostra scuola attraverso tanti piccoli gesti e lo sviluppo di uno sguardo attento, capace di lavorare meglio nel contesto multiculturale nel quale operiamo.

Corso rivolto ad insegnanti della scuola dell’infanzia e della primaria

Il corso è gratuito e inserito nelle attività formative del Laboratorio permanente per la Pace del Q5 di Firenze

Lunedì 29 Novembre  
Educazione interculturale/educazione multiculturale, in equilibrio tra ciò che ci unisce e ciò che ci differenzia.

Lunedì 6 Dicembre    
Comunicare in contesti interculturali: gesti, atteggiamenti e comportamenti che comunicano. La lingua e le lingue: promuovere il plurilinguismo a scuola.

Lunedì 13 Dicembre  
L’incontro con le famiglie: dall’accoglienza alla partecipazione contribuire alla costruzione di nuova cittadinanza.

Lunedì 20 Dicembre   
Creare lo spazio per l’ottica interculturale nella normale programmazione

Per informazioni, comunicazioni  e iscrizione si comunica attraverso e-mail.
Referente per l’iniziativa Barbara Hoffmann

giovedì 7 ottobre 2010

Primo incontro delle Letture di Mutuo Soccorso


Venerdì sera ricominciano le presentazioni degli autori nell'ambito dello spazio di confronto culturale presso il circolo SMS di Peretola.
Siete tutti invitati a partecipare
Venerdì 8.10.10, ore 21.00     
SMS via Pratese 48 Firenze
Graziano Ghinassi  
Appesi a un filo d’acqua, scenari di uso insostenibile dell’acqua


mercoledì 6 ottobre 2010

Riprendono le attività al Laboratorio permanente per la Pace
Martedì 5 Ottobre 2010 si è svolta  la festa di apertura stagione del Laboratorio permanente per la Pace sotto il titolo: “ Bonjour, hello , hola e chi sei tu?”
Le attività proposte ai numerosi bambini che si sono presentati con le loro famiglie erano tutte incentrate – come d’abitudine- su un unico tema. Questa volta le educatrici hanno preparato un pomeriggio dedicato al  gioco con le lingue. Come ci si saluta in Albania? Come si dice ciao in arabo? Disegnando, ballando, ridendo si impara... e meno male che ci sono la bambina bilingue, figlia di marocchini e la mamma albanese che correggono la nostra pronuncia incerta!
Ogni bambino ha ricevuto al suo arrivo una cartolina postale indirizzata al Laboratorio, un saluto in una lingua straniera e un compito da svolgere: salutare con questo saluto più persone possibile e farsi firmare la cartolina. Alla fine della serata la casetta postale del servizio era ben colma di belle cartoline con saluti in tante lingue del mondo!  Qualche gioco di gruppo  e un racconto animato concludono la festa in onore del plurilinguismo, competenza che diventerà indispensabile per i cittadini del mondo di domani!  
Il  Laboratorio  permanente per la Pace è un servizio del Quartiere 5 di Firenze che opera sul  territorio dal 1993 offrendo  alle scuole e alle famiglie occasioni di incontro, di sensibilizzazione e di formazione nell’ambito dell’educazione ai diritti,  agli stili di vita sostenibili ,  alla pace e dell’educazione interculturale