Per
fortuna, in questi anni l’idea di fare laboratori con oggetti di riciclo è diventata
molto diffusa. Ogni scuola, ogni ludoteca, ogni spazio gioco che si rispetti
propone spesso laboratori con materiali semplici di recupero o di
riciclo.
Ma
perché si fa?
La
prima cosa che viene in mente è quella che in questo modo si può offrire ai
nostri bambini un motivo per costruire degli oggetti divertendosi, utilizzando dei materiali che normalmente
andrebbero a ingrossare le montagne di rifiuti. Ci permette di affrontare alcune
tematiche importanti: le 3 R (riuso, riciclo, risparmio.. o come sono?) , la
differenziazione dei rifiuti, il rispetto delle risorse della terra, dell’ambiente,
ecc.
I
motivi che ci spingono come educatori a proporre laboratori di riciclo possono
essere davvero molti,ma
quello che a volte non è chiaro, è che lavorare con materiali di riciclo oltre
ad essere una esperienza molto
divertente e interessante, è significativa anche su molti altri fronti:ad
esempio, mette in moto la creatività, l’inventiva, l’immaginario.
I
bambini producono oggetti che ci sorprendono e che sono assolutamente unici.
Il
giocattolo costruito con un bicchierino di carta appena utilizzato, con un
foglio di giornale, con vestiti vecchi o con pezzi di scatole e contenitori
vari, prende vita attraverso un progetto che mette in moto la capacità di decostruire
il senso della cosa che si ha di fronte immaginando cosa può diventare, trovare le
risorse materiali, strumentali, immaginative per dare vita al progetto che ci è
venuto in mente, fare ipotesi e verificarle, risolvere problemi e superare
limiti, e tutto questo divertendosi un sacco e , spesso, lavorando insieme ad
altri ….. cosa si può chiedere di più???….
post a cura di B.H offmann
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